Tutela per i lavoratori - WHISTLEBLOWING - vigilanza@cittadellaluna.it
Il whistleblowing costituisce uno strumento essenziale per garantire la conformità all'interno delle aziende, consentendo a dipendenti ed altre persone coinvolte, come ad esempio i fornitori, di segnalare, in maniera riservata e protetta, comportamenti illeciti osservati nel corso delle proprie attività lavorative.
Il whistleblower, ovvero segnalatore/segnalatrice, rappresenta chi lavora all’interno di un’azienda, sia essa pubblica o privata, che sceglie di denunciare un comportamento illecito, una frode o un pericolo riscontrato durante lo svolgimento delle proprie mansioni. Al pari di terze parti coinvolte, quali fornitori e/o clienti di un’azienda che segnalino situazioni sospette o dannose riscontrate, durante la propria esperienza con l’organizzazione, divenendo whistleblower.
L'obiettivo delle segnalazioni di comportamenti illeciti è, principalmente, quello di tutelare coloro che vengono a conoscenza di pratiche illegali nel corso del loro rapporto di lavoro: questo sistema di segnalazione è infatti progettato per incentivare i dipendenti, a denunciare tali atti illeciti, senza il timore di subire ripercussioni o discriminazioni. In sostanza, si punta a creare un ambiente lavorativo più sicuro e trasparente, dove gli illeciti possano essere individuati e affrontati.
Con la Legge 190 del 6 novembre 2012, nota come Legge anticorruzione, è stata introdotta in Italia la figura del whistleblower nel settore pubblico, mentre con il Decreto Legislativo 231 del 2001, il whistleblowing è stato esteso anche al settore privato.
Il processo di whistleblowing si costituisce di plurime fasi: dalla rilevazione di un problema alla sua risoluzione, passando attraverso la raccolta di informazioni, l’indagine e la protezione del whistleblower.
La prima fase del processo di whistleblowing consiste nell’identificazione del problema, momento in cui il whistleblower rileva un’anomalia o una discrepanza, all'interno dell’organizzazione o dell’ente pubblico per cui lavora, circa eventuali comportamenti illegali, violazioni delle normative o pratiche non etiche che potrebbero danneggiare l’organizzazione o la collettività.
Il Consorzio La Rada ha inteso predisporre una webmail dedicata vigilanza@cittadellaluna.it al fine di ricevere segnalazioni anonime di qualsiasi natura.
Una volta identificato un problema o un’irregolarità, il whistleblower deve raccogliere prove adeguate, per supportare le proprie segnalazioni.
È fondamentale sottolineare che, in questa fase, il whistleblower deve agire in modo etico e legale. Non dovrebbe mai, infatti, acquisire informazioni, tramite mezzi illegali o non etici. È inoltre essenziale che siano tutelati la privacy ed i diritti delle persone coinvolte.
In ogni caso, è cruciale che il whistleblower si senta protetto e supportato durante tutte le fasi del processo.
Dopo aver ricevuto la segnalazione, La Città della luna Coop. Soc. tramite l’Organismo di Vigilanza, avvia un’analisi con l’obiettivo di verificare la validità delle affermazioni del whistleblower.
Se l’analisi conferma il problema segnalato, il destinatario dovrà, quindi, prendere misure correttive. In caso contrario, comunicherà in modo chiaro e rispettoso che la segnalazione è risultata infondata.
È cruciale assicurare al whistleblower che ha segnalato un problema o un’irregolarità l’anonimato, la protezione legale sul lavoro ed eventuale supporto psicologico.
Il whistleblowing in Italia è regolato da specifiche normative e la Direttiva Europea sul Whistleblowing è stata recepita con il Decreto Legislativo n. 24 del 10 marzo 2023, rafforzando ulteriormente le protezioni per i segnalatori e prevedendo sanzioni in caso di violazioni.
Al fine di garantire l’anonimato di chiunque voglia segnalare, La città della luna mette a disposizione anche un canale di segnalazione mediante la compilazione di un Form, che inoltra la segnalazione (in piena tutela dell’anonimato) ad una casella mail vigilanza@cittadellaluna.it. Tale e-mail viene visionata esclusivamente dall’OdV.